La mossa di Trump è sicuramente scellerata, poco intelligente e molto probabilmente un modo per spostare l’attenzione mediatica dalla procedura di impeachment alla difesa nazionale. Tuttavia, non capisco come il popolo iraniano, sceso in piazza condannando il gesto e commemorando la memoria del “comandante” Soleimani, non metta lo stesso fervore e orgoglio patriottico nel difendere altri combattenti ben più meritevoli e soprattutto pacifisti, che hanno messo la propria vita a repentaglio per la difesa dei diritti civili. Nasrin Sotoudeh, condannata a 33 anni di carcere e 148 frustrate per il suo lavoro di avvocato in favore dei diritti umani, è ancora in attesa della libertà.
L’Iran e l’umanità intera riflettano su quali sono le battaglie che ha davvero senso combattere e vincere.
Cristian A. Liguori
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