di Renata Amoroso

Melody è una ragazzina di undici anni affetta da tetraplegia spastica. Per questo non ha mai camminato, non ha mai parlato e non è autosufficiente. La sua condizione non le consente di comunicare con gli altri che quindi non si rendono conto della sua straordinaria intelligenza, fermandosi a giudicare soltanto il suo aspetto esteriore.

Come ci sentiremmo noi se non potessimo dire la nostra durante un dibattito tra amici? Cosa accadrebbe se non riuscissimo ad avvisare i nostri cari di un pericolo imminente? Cosa proveremmo non potendo condividere i nostri sentimenti attraverso le parole? Questo libro ci permette di entrare nella testa di Melody, piena di parole, frasi, sentimenti, emozioni intrappolate che non riescono a trovare una via d’uscita. Si riesce a comprendere fino in fondo la sua frustrazione e il suo senso di impotenza di fronte a tante situazioni della vita. Nessuno dei suoi amici e dei suoi insegnanti sembra capire che la sua disabilità è soltanto fisica e che la sua mente è assolutamente brillante, anche più di quella dei suoi coetanei.

La grandezza di questo libro è il modo in cui viene raccontata la disabilità. Il racconto non è mai banale e non ha lo scopo di impietosire il lettore ma piuttosto di farlo empatizzare con la protagonista ed è per questo che tutti dovrebbero leggerlo.

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Voto Typewriter & Co: 9