di Renata Amoroso

Calliope è la musa della poesia epica, quella che tutti i poeti hanno invocato per trovare le parole adatte per i loro canti. In questo libro la musa si ribella ai canti passati che hanno una sola voce e ripercorre tutte le vicende della guerra di Troia attraverso un punto di vista inedito, quello femminile.

Nei poemi omerici, come in moltissime opere letterarie di tutti i tempi, è evidente come manchi la narrazione dal punto di vista femminile. Le donne non hanno mai una voce. Sicuramente anche loro hanno vissuto la guerra di Troia. In molti casi hanno avuto anche una fine più tragica degli uomini, eppure non sappiamo nulla di cosa hanno provato.

Le guerre sono sempre state combattute dagli uomini, la storia ci tramanda nomi di grandi uomini condottieri, soldati ed eroi valorosi, combattenti e coraggiosi.

Ma le loro mogli? Le loro sorelle? Le loro figlie? Che ruolo hanno in una guerra?

L’autrice ci mostra come una guerra sia combattuta anche dalle donne, non certo fisicamente ma moralmente di sicuro. Le donne attendono per anni il ritorno dei loro cari, spesso invano. In certi casi sono loro stesse la causa della guerra, in certi altri sono vittime delle decisioni impulsive ed egocentriche degli uomini. In tutti i casi sono protagoniste quanto gli uomini degli eventi narrati, ma sono sempre state mute… fino a oggi.

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Voto* Typewriter & Co: 8

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