Recensione di Renata Amoroso
Ognuno di noi ha dei fantasmi, ma gli spettri che abitano la casa e la mente di Ida Laquidara sono molto ingombranti. Due nonni mai conosciuti che tornano una volta all’anno, un matrimonio decennale quasi privo di desiderio, una casa piena di ricordi e “speranze inutilizzate”, gli incubi che popolano il suo sonno. Ma il fantasma più grande di Ida è suo padre; un uomo depresso che ha abbandonato la sua famiglia lasciandola annegare in una casa ammuffita.
Addio fantasmi è un compianto, una litania che viene dal passato ed è scandita dai “notturni” suonati nella casa infestata. Ida è incagliata nel torpore dell’abbandono, non riesce a liberarsi dal suo dolore perché non riesce a espiarlo, a viverlo.
Con questo romanzo introspettivo e universale, la Terranova ci insegna che la sofferenza non va ignorata. Bisogna afferrare il dolore con entrambe le mani e viverlo.
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