di Renata Amoroso

La vita di Ivan Il’ič scorre perfetta. Lui è un uomo modello, giusto e corretto. Un giorno però sbatte con il fianco contro un mobile dentro casa e la sua vita cambia. Ivan Il’ič si ammala e Tolstoj ci regala un perfetto ritratto dell’uomo che sta per morire e ne prende, giorno dopo giorno, consapevolezza.

Il racconto è formato da tante piccole frasi perfette ed esatte che ci ricordano di come la morte non sia lontana dalla vita. Per tutti noi è prevista una fine e, soprattutto, morire può essere una profonda rivelazione e liberazione.

Tolstoj butta tutto fuori, tutto. É sorprendente come si possa dire tanto e in modo così impeccabile e perfetto utilizzando soltanto una penna e un foglio di carta. Lo scrittore è come un pittore di parole, leggendo il racconto sembra quasi di vederli i pensieri dell’uomo, le sue emozioni, le sue turbolenze interiori e tutto questo è una magia.

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Voto* Typewriter & Co: 10

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