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La storia di David Packard e Bill Hewlett, fondatori di Hewlett-Packard Company (HP) – una delle aziende tecnologiche più influenti del mondo tech – inizia nel 1939, quando i due amici, entrambi laureati in ingegneria elettrica all’Università di Stanford, decidono di avviare un’attività insieme. Inizialmente, la loro azienda operava in un garage a Palo Alto, California, che è oggi considerato il luogo di nascita della Silicon Valley.
Il primo prodotto di HP fu un oscillatore audio, il modello HP 200A, che ebbe un grande successo, in particolare tra i produttori di film di Hollywood. Questo successo iniziale permise a Packard e Hewlett di espandere la loro gamma di prodotti e di stabilire una reputazione per l’innovazione e la qualità.
Negli anni ’40 e ’50, HP continuò a crescere, introducendo una serie di strumenti di misura elettronici e dispositivi per il settore della tecnologia. La filosofia aziendale di Packard e Hewlett si basava su valori come l’integrità, il rispetto per i dipendenti e l’innovazione continua, che divennero noti come “la cultura HP”.
Nel 1961, HP divenne una società pubblica, e negli anni ’70 e ’80, l’azienda si diversificò ulteriormente, entrando nel mercato dei computer e delle stampanti. Sotto la guida di Packard e Hewlett, HP si affermò come leader nel settore tecnologico, contribuendo in modo significativo all’evoluzione dell’elettronica moderna.
David Packard e Bill Hewlett rimasero attivamente coinvolti nell’azienda fino agli anni ’90, lasciando un’eredità duratura nel mondo della tecnologia e un modello di gestione aziendale che continua a influenzare le aziende di oggi. La loro storia è un esempio di come l’innovazione e la collaborazione possano portare a risultati straordinari.
Approfondimenti

Wired
80 anni di Hewlett-Packard, l’ex startup “fatta per durare”
“All’epoca due giovani ingegneri Hewlett e Packard affittarono un piccolo garage (il primo nella storia delle aziende nate in garage) e cominciarono a lavorare a piccoli progetti tecnici part time, con uno spirito imprenditoriale che non era molto comune per dei laureati in ingegneria. Il merito era del loro mentore e principale punto di riferimento in quei primi anni di attività.“
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A cura di Antonio Dini (Tutti i diritti riservati)
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