David Foster Wallace scrive un reportage di viaggio durante una crociera extralusso… Non vi aspettate, però, il solito reportage di viaggio. (Recensione di Renata Amoroso)
Arizona, fine anni Sessanta. Un satellite militare, terminata la sua missione nello spazio, fa ritorno sulla terra. Subito dopo, a pochi chilometri di distanza, un’inspiegabile epidemia decima gli abitanti di una sonnolenta città sperduta nel deserto, lasciando solo due sopravvissuti: un anziano e un neonato.
Il colibrì è Marco Carrera. Un soprannome scelto dalla mamma per la piccolezza, ma anche la grazia e la velocità. Curioso il fatto che nella vita erediterà dal colibrì la capacità più caratteristica: stare fermo. (Recensione di Renata Amoroso)
A Orano, città algerina, scoppia un’epidemia di peste. A raccontarci la vita della cittadina è Rieux, un medico che combatte in prima linea il male. (Recensione di Renata Amoroso)
Lyra ha undici anni, vive al Jordan College di Oxford, non lontano da Londra, Inghilterra; ma il mondo di Lyra è ben diverso dal nostro: oltre l’Oceano c’è l’America, dove lo stato più importante si chiama Nuova Francia, giganteschi orsi corazzati regnano sull’Artico e lo studio della natura viene chiamato «teologia sperimentale»
Connell e Marianne sono due persone normali, con delle difficoltà normali: poca fiducia in se stessi, difficoltà di relazione, poca autoconsapevolezza, passività. (Recensione di Renata Amoroso)
Turbolenza è un giro del mondo in 126 pagine. I 12 racconti del libro sono tutti collegati tra loro, come un filo di lana che avvolge l’intero mondo per formare alla fine un gomitolo di storie, che sono pezzetti di vite.
La saga della famiglia Florio è un viaggio nel tempo e nello spazio. Ambientato nel lontano ‘800 tra Sicilia e Calabria, I leoni di Sicilia è un romanzo che profuma di spezie, tonno, marsala. (Recensione di Renata Amoroso)
Quando Omar Razaghi decide di scrivere la biografia del letterato defunto Jules Gund, non ha idea della tempesta che scatenerà questa decisione nella sua vita. (Recensione di Renata Amoroso)
Mai giudicare un libro dalla copertina. Per i libri di Elena Ferrante questo è un presupposto indispensabile, dal momento che le copertine dei suoi romanzi non reggono mai il confronto con la sua grandezza. (Recensione di Renata Amoroso)
Stoner è un romanzo di formazione che racconta la mediocre vita di William Stoner. Un’opera semplice, ma altamente riflessiva. (Recensione di Renata Amoroso)
Gli inconvenienti della vita racchiude due racconti, che sono due quadri d’inquietudine: un sentimento così universale, eppure così intimo e solitario. (Recensione di Renata Amoroso)
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