David Foster Wallace scrive un reportage di viaggio durante una crociera extralusso… Non vi aspettate, però, il solito reportage di viaggio. (Recensione di Renata Amoroso)
Il colibrì è Marco Carrera. Un soprannome scelto dalla mamma per la piccolezza, ma anche la grazia e la velocità. Curioso il fatto che nella vita erediterà dal colibrì la capacità più caratteristica: stare fermo. (Recensione di Renata Amoroso)
A Orano, città algerina, scoppia un’epidemia di peste. A raccontarci la vita della cittadina è Rieux, un medico che combatte in prima linea il male. (Recensione di Renata Amoroso)
Connell e Marianne sono due persone normali, con delle difficoltà normali: poca fiducia in se stessi, difficoltà di relazione, poca autoconsapevolezza, passività. (Recensione di Renata Amoroso)
Turbolenza è un giro del mondo in 126 pagine. I 12 racconti del libro sono tutti collegati tra loro, come un filo di lana che avvolge l’intero mondo per formare alla fine un gomitolo di storie, che sono pezzetti di vite.
La saga della famiglia Florio è un viaggio nel tempo e nello spazio. Ambientato nel lontano ‘800 tra Sicilia e Calabria, I leoni di Sicilia è un romanzo che profuma di spezie, tonno, marsala. (Recensione di Renata Amoroso)
Quando Omar Razaghi decide di scrivere la biografia del letterato defunto Jules Gund, non ha idea della tempesta che scatenerà questa decisione nella sua vita. (Recensione di Renata Amoroso)
Mai giudicare un libro dalla copertina. Per i libri di Elena Ferrante questo è un presupposto indispensabile, dal momento che le copertine dei suoi romanzi non reggono mai il confronto con la sua grandezza. (Recensione di Renata Amoroso)
Stoner è un romanzo di formazione che racconta la mediocre vita di William Stoner. Un’opera semplice, ma altamente riflessiva. (Recensione di Renata Amoroso)
Gli inconvenienti della vita racchiude due racconti, che sono due quadri d’inquietudine: un sentimento così universale, eppure così intimo e solitario. (Recensione di Renata Amoroso)
Alicia Berenson non parla da quando ha ucciso suo marito con cinque colpi di pistola. Il compito di carpire il suo segreto sarà di Theo Faber, uno psicologo che raccoglie la sua sfida senza esitazioni. (Recensione di Renata Amoroso)
Addio fantasmi è un compianto, una litania che viene dal passato ed è scandita dai “notturni” suonati nella casa infestata. Ida è incagliata nel torpore dell’abbandono, non riesce a liberarsi dal suo dolore perché non riesce a espiarlo, a viverlo. (Recensione di Renata Amoroso)
Dopo anni di attesa e di domande senza risposta, la Atwood ha deciso di soddisfare la curiosità dei suoi lettori. Tuttavia non ci si trova di fronte all’inerzia e alla disperazione silenziosa a cui ci ha abituati Offred; questo è il romanzo della Resistenza. (Recensione di Renata Amoroso)
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